Tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno c’è un momento magico nei boschi del Catria. Quando la temperatura del suolo, delle piante e delle rocce è ancora “tiepida” e invece quella dell’aria scende sotto zero, l’acqua che impregna i rami caduti e i tronchi secchi fuoriesce dai pori del legno e immediatamente gela, trascinando altre minute gocce che gelano anch’esse. E’ in questo momento che “sbocciano” i Fiori di Ghiaccio. Detti anche Piume di ghiaccio o Barba di Gelo, queste efflorescenze di filamenti di ghiaccio sono quanto di più evanescente possa esistere. La loro vita è infatti effimera, basta che le dita o un raggio di sole li sfiorino che i Fiori di Ghiaccio si dissolvono in minute goccioline d’acqua.

i Valloni - alto bacino del Cesano

43°21‘01.5” N 12°43‘20.2” E

alt. 1200 m

comuni di: Frontone (PU) e Scheggia e Pascelupo (PG)

novembre — dicembre